sabato 30 marzo 2019

L'AUTORE




Mi chiamo Fabrizio Accorsi

Sono nato a Sarzana,in provincia di La Spezia il 10 maggio del 1948. Dopo il Liceo Classico, mi sono laureato con lode in Lingue e Letterature Straniere all’università di Pisa. Ho insegnato l’inglese alle medie, al ginnasio e al liceo scientifico Parentucelli di Sarzana e all’Istituto per Geometri Cardarelli di La Spezia. A ventisette anni, dopo aver conosciuto Patrizia, ho lasciato l’insegnamento per realizzare un sogno di lunga data, che è diventato (o era già) anche il sogno di Patrizia: viaggiare. A bordo di un vecchio furgone abbiamo intrapreso la prima parte di un lungo viaggio che ci ha condotto prima in India, poi a Singapore e infine in Australia. Dopo un soggiorno/viaggio di circa 4 anni in quella terra, che abbiamo percorso da costa a costa con un camper pop-up-roof, siamo ritornati in Italia, dove, un anno dopo, abbiamo acquistato un autocaravan nuovo e abbiamo ripreso a viaggiare; da quel momento ininterrottamente per poco meno di quarant’anni.

Interessi: lettura, scrittura, archeologia, disegno, pittura, vela, pesca subacquea, musica lirica. Mi sono anche occupato, per un totale di oltre quindicimila ore, di Antico e Nuovo Testamento

2 commenti:

  1. dopo aver letto il libro aggiungerei laureato con lode anche in : conoscenza della libertà, apertura mentale, adattamento, profonda conoscenza de se,predisposizione al nuovo, storia dei paesi visitati,storia delle religioni...laurea con lode nella facoltà più difficile. La vita!

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    1. Risposta di Fabrizio Accorsi

      “L’elargizione da parte tua di tutte quelle lodi ad honorem trasuda di quell’entusiasmo spontaneo e sincero che rende credibile l’apprezzamento. Rifletto che sarebbe davvero valsa la pena di aver pubblicato il libro anche solo per ascoltare queste tue parole di incoraggiamento.” Chi le ha pronunciate, Mariella Rocca, oltre a essere una bella persona, è anche una poetessa di rara sensibilità e perspicacia, la quale, come ogni poeta vero che abbia raggiunto una forte indipendenza intellettuale, non teme di manifestare apertamente il suo parere su quello che sente, intuisce e vede, anche al di là dell’ambito specifico della poesia. Un commento che avrei apprezzato molto anche se non fossi stato al corrente (e lo sono per il rotto della cuffia) dei numerosi, importanti premi e riconoscimenti nazionali che ha ricevuto nel corso della sua attività di poeta.

      Il suo talento, generosità e modestia meritano che non solo gli addetti ai lavori, ma anche il grosso pubblico venga a conoscenza della struggente bellezza poetica e umana dei sui scritti. Essi non sono solo un modesto “rifugio dell’anima” come lei li definisce, ne sono esaltazione e rapimento.

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