"IL NOSTRO CANTO LIBERO"al Salone del libro di Torino |
Oggi Patrizia mi ha issato con l’argano in testa d’albero, precariamente seduto nell’apposita “bosun's chair”. Una volta tanto non mi sono arrampicato per fare una riparazione alla luce d’ancora o alla freccia direzionale del vento. Ci sono andato per puro
America. Il 10 maggio, giorno della madre è una festa stabilita e imposta da pochi e accettata passivamente dalla maggioranza silenziosa. Eppure, per me e per tutti coloro che hanno visto la luce in questo giorno, si tratta non solo di una festa autentica, ma anche di una duplice festa. Essa celebra la gioia della fine delle doglie materne e il regalo di una nuova vita.
Di lassù, attraverso successivi orizzonti mentali, sono arrivato dall’altra parte del globo, dove qualcuno ha trasportato temporaneamente un frammento della mia vita e di quella di Patrizia. Quelle memorie di viaggio, infatti, da ieri e fino al 13 maggio, sono esposte nello stand di Europa Edizioni al 32 salone internazionale del libro di Torino. Agli amici che sono intervenuti e interverranno, un sincero grazie. Auguroni a tutti coloro che oggi compiono gli anni, e, voglio essere generoso, anche a coloro che si ricordano della madre solo una volta all’anno.”
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